29 giugno \ 18 dicembre – Italia: viene fondata Littoria.
29 giugno: posa della prima pietra
Sulla stampa nazionale esce con clamore la notizia della posa della prima pietra di una nuova città che verrà fondata il 18 Dicembre con il nome di Littoria (l'attuale Latina) nelle redente paludi pontine. Benito Mussolini, contrariato da questa attenzione che andava contro la politica antiurbana del regime, contattò Cencelli (direttore della bonifica integrale) intimandogli di evitare cerimonie.
29 giugno: posa della prima pietra
Posa della prima pietra 29 giugno 1932 |
Sulla stampa nazionale esce con clamore la notizia della posa della prima pietra di una nuova città che verrà fondata il 18 Dicembre con il nome di Littoria (l'attuale Latina) nelle redente paludi pontine. Benito Mussolini, contrariato da questa attenzione che andava contro la politica antiurbana del regime, contattò Cencelli (direttore della bonifica integrale) intimandogli di evitare cerimonie.
Il Commissario, trascurò l'ordine del duce e il 30 giugno posò la prima pietra
di quello che doveva essere un piccolo centro amministrativo, un piccolo
villaggio con strutture in muratura. La cerimonia si svolse senza la presenza
di Mussolini che probabilmente indispettito per il protagonismo del
Commissario e per non aver gestito la questione della fondazione di una città
in un momento di insistente politica ruralizzatrice, non partecipò alla
cerimonia ed ordinò ai giornali di tacere la notizia. Nonostante il silenzio
della stampa italiana, la stampa estera esaltò la
nascita di Littoria, nata grazie al sacrificio e
all'intelligenza degli uomini, per di più in un ambiente ostile come era quello
delle paludi.
18 dicembre: inaugurazione della Città
18 dicembre: inaugurazione della Città
Alcuni
mesi dopo la posizione di Benito Mussolini è cambiata perché (dopo la grande
approvazione suscitata dalla posa della prima pietra di Littoria) vede la
possibilità di "cavalcare" l'eco positivo dell'inaugurazione, tanto
che il 18 dicembre 1932 si reca a Littoria con uno straordinario impegno
propagandistico per celebrare il primo nucleo della nuova città. Dal balcone
del municipio, il duce, annunciò le tappe future dello sviluppo della fertile
pianura che ha preso il posto delle paludi pontine con la fondazione di altre
città (Sabaudia e Pontinia) e la costruzione di centinaia di altri poderi.
Una folla entusiasta ascolta il discorso del Duce |
Dal 18
dicembre del 1932 dunque, la Città nuova diventa il simbolo del fascismo,
facendo assumere al regime una nuova identità. Dall'estero arrivano messaggi di
ammirazione e di incoraggiamento ad una politica fino a quel momento pacifica e
votata alla riconquista di ogni centimetro del proprio territorio. Davanti
all'Italia, ma soprattutto di fronte alle potenze internazionali, Littoria
incarna lo spirito mussoliniano che anticiperà l'imminente politica
colonialistica del duce.
Discorso di Mussolini all’inaugurazione della città di Littoria 18 dicembre 1932
Nessun commento:
Posta un commento